Uno spiraglio nell'intermediazione assicurativa
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Pubblicato: 10 Dicembre 2013
La fine dell’esclusiva e l’inevitabile collaborazione tra agenti e con i broker. Il plurimandato, quale giusto compromesso tra le due figure di intermediari. La necessità di rinnovare alcuni istituti, tra cui la proprietà dei dati dei clienti, il sistema delle indennità di risoluzione, la disciplina del recesso per giusta causa, il ruolo dell’agente. Molti i temi caldi che riguardano gli intermediari, analizzati dall’avvocato Gianluigi Malandrino, legale con studio a Roma, tra i massimi esperti di diritto del lavoro, con particolare riferimento al settore dell’intermediazione assicurativa. Consulente Sna, di grande sensibilità giuridica ed esperienza, è anche autore di un libro (Commento all’accordo nazionale agenti di assicurazione 2003), che ha avuto un’altissima tiratura e che è stato un caposaldo giuridico del comparto assicurativo, punto di riferimento per sindacati, agenti che devono affrontare una vertenza con l’impresa rappresentata o con l’Ivass e per la stessa Ania.
Faccio appello alla sua grande esperienza professionale: dopo sette anni, si riaprono le trattative per il rinnovo dell’Ana, scaduto nel 2006: un nuovo assetto di regole tra imprese e agenti. Intravede la volontà di essere costruttivi e collaborativi, nell’interesse comune?
È un rinnovo molto difficile, poiché dal 2003 a oggi è profondamente mutato l’intero panorama normativo. In particolare, l’esclusiva non può più costituire una legittima clausola contrattuale nei rami danni e gli agenti hanno diritto di collaborare tra di loro e anche di rivolgersi ai broker. È chiaro che simili mutamenti investono alla radice la struttura dell’Ana 2003. Credo, però, che la trattativa per il rinnovo dell’Ana sia anche una valida opportunità per un chiarimento, tra le associazioni di categoria, sul ruolo dell’agente e, più in generale, sul futuro dell’intermediazione assicurativa.
Dopo alcune scaramucce, l’Ania dichiara di non voler creare pregiudiziali né volontà di eludere le nuove disposizioni legislative in materia di esclusiva. Si aprirà finalmente anche in Italia una vera concorrenza?
Nel mercato assicurativo, la concorrenza c’è già, anche se, finora, il ruolo degli agenti è stato più quello di promuovere i prodotti di una singola impresa, piuttosto che quello di rappresentare ai clienti un ventaglio di offerte alternative. Non va, però, dimenticato che l’agente, anche se plurimandatario, è un soggetto che opera legato da vincoli contrattuali con una o più imprese e, soprattutto, che l’agente è remunerato dalle compagnie assicuratrici che rappresenta. Il plurimandato si configura come un ragionevole equilibrio tra la figura dell’ausiliario di una sola impresa – quale era l’agente del Codice Civile del 1942 – e il broker che invece, per definizione, è tenuto a valutare le migliori proposte assicurative del mercato.
Lei è stato l’autore di un libro sull’Accordo 2003, indimenticabile per la sua caratura, che conteneva chiarimenti legislativi, sentenze, e quanto altro di utile a tutti. Una sorta di compendio, utilissimo non solo ai sindacati di categoria, ma anche all’Ania e a molti legali, suoi colleghi. C’è la possibilità di vedere in libreria una nuova edizione aggiornata?
Sto predisponendo un breve commento all’attuale nuova situazione normativa; man mano che scrivo, mi viene voglia di ampliare i temi. Questa volta, oltre a commentare gli aspetti privatistici del rapporto tra agenti e imprese, vi sarà anche una parte dedicata alle norme del Codicedelle Assicurazioni e ai Regolamenti Ivass.
Secondo lei, quali istituti hanno l’urgente necessità di essere rivisitati perché superati da nuove disposizioni di legge?
L’esclusiva è certamente il tema centrale; poi la proprietà dei dati dei clienti, il sistema delle indennità di risoluzione, la disciplina del recesso per giusta causa; anche la definizione dell’agente e del suo ruolo, potrebbe meritare una ridefinizione, coinvolgendo una serie di istituti dell’Ana.
In futuro, potrà mai esistere un unico mandato d’agenzia, che eviti sperequazioni e iniquità, non derogabile, che concentri le vigenti leggi valide per tutti? Una sorta di patto tra le parti che dia maggiore valorizzazione al fondamento etico?
Io credo che alcune regole di carattere generale debbano essere comuni a tutti i contratti di agenzia. Poi, però, è inevitabile che vi sia un margine contrattuale riservato alla trattativa individuale. Certamente le clausole fondamentali del contratto di agenzia, non dovranno essere oggetto di modifiche disposte unilateralmente dalle imprese.
Carla Barin
Unipol, un centro servizi integrato per la gestione dei sinistri auto
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Pubblicato: 10 Dicembre 2013
Una gestione integrata di tutte le fasi del sinistro, dall’apertura alla perizia, dalla liquidazione monetaria alla riparazione. Sono queste le caratteristiche di un nuovo supporto a disposizione degli assicurati che Unipol ha inaugurato lo scorso venerdì a Casalecchio di Reno (Bologna), dando così il via al primo Centro servizi Unipol. Il colosso bolognese sottolinea come questa struttura, al momento, è unica nel suo genere in tutta Europa. Attraverso questa struttura, prima ancora di denunciare il sinistro, senza necessità di appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 (il sabato mattina dalle 8 alle 13.30) l’assicurato potrà recarsi presso il centro servizi dove potrà aprire la pratica, ottenere una perizia e, in caso non optasse per la riparazione, una liquidazione monetaria in tempo reale, grazie alla presenza, presso la struttura, di periti e liquidatori. In caso di riparazione, il personale illustrerà al cliente le modalità con cui sarà effettuata, prenderà in carico il veicolo, organizzerà l’intervento presso un network di carrozzerie selezionate e riconsegnerà il mezzo presso la struttura, con tempi certi di riparazione e con ricambi originali e garantiti; nell’attesa, il centro servizi offrirà al cliente un’auto sostitutiva o un buono taxi.
La struttura di Casalecchio di Reno si occuperà sia di riparazioni all’autovettura sia di interventi sui cristalli, grazie alla presenza all’interno di un punto MyGlass, operatore specializzato nella riparazione e sostituzione dei cristalli auto. La riparazione del danno agli assicurati coperti dalla garanzia cristalli avverrà senza ulteriore esborso di denaro per l’assicurato. Le attività del Centro servizi Unipol, attualmente disponibili per i clienti di Unipol Assicurazioni, saranno estese nella prima metà del 2014 anche agli assicurati di Fondiaria Sai e, per il nuovo anno, sono previste ulteriori aperture in alcune delle principali città italiane, a partire da Milano e Roma. “Il varo di questo progetto – ha sottolineato Giacomo Lovati, direttore sinistri di Unipol – conferma ancora una volta l’approccio innovativo di Unipol nel settore assicurativo così come già avvenuto con l’introduzione della scatola nera, mercato sul quale siamo leader in Europa con oltre un milione di dispositivi installati. Il centro servizi – osserva – rappresenta il modo di Unipol di essere vicino al cliente: i servizi e la sicurezza, insieme alla convenienza, sono i punti chiave su cui vogliamo concentrare le nostre risorse nella direzione di un rapporto etico, equo, e sempre migliore con il cliente”.
Beniamino Musto
Generali: S&P, il CreditWatch negativo dovuto all’esposizione rilevante sull’Italia
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Pubblicato: 05 Dicembre 2013
La decisione di Standard & Poor's di mettere in credit watch il merito creditizio di Generali in vista di una possibile revisione al ribasso è riconducibile alla "pubblicazione della revisione dei criteri" sui rating sovrani.
Lo afferma la stessa agenzia, in un comunicato. S&P ha messo in credit watch il rating di Generali e di altre società assicurative alla fine dello scorso mese.
Corte dei Conti, Inps da risanare
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Pubblicato: 04 Dicembre 2013
I conti dell’Inps non tornano. Ora è la Corte dei conti a certificarlo attraverso l’analisi del bilancio 2012. I numeri dell’Istituto guidato da Antonio Mastrapasqua registrano il primo disavanzo finanziario e l’aumento del deficit, derivanti anche dall’incorporazione di Inpdap ed Enpals, per i quali “appaiono indilazionabili misure di risanamento, che si riconnettono anche al ciclo recessivo oltre che all’incorporata gestione pubblica”. La Corte sottolinea inoltre due necessità inderogabili: il rilancio della previdenza complementare e un monitoraggio costante degli effetti delle riforme del lavoro e delle pensioni. I magistrati invocano “l’urgenza di rilanciare la previdenza complementare” e, contemporaneamente, chiedono “una crescente attenzione al profilo dell’adeguatezza delle prestazioni collegate al metodo contributivo e degli eccessivi divari nei trattamenti connessi a quello retributivo”. Infine, si “evidenzia nuovamente la necessità di un intervento finalizzato a ridisciplinare l’intero ordinamento e comunque a riequilibrare la governante dell’Istituto, soprattutto nei profili della rappresentanza legale, di indirizzo politico amministrativo e di gestione”.
>Fabrizio Aurilia
Protection vita: trend positivo
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Pubblicato: 03 Dicembre 2013
Il mercato assicurativo vita sta sperimentando crescite particolarmente importanti, trainato dalla raccolta dei prodotti di risparmio e di investimento nelle forme a capitale rivalutabile e unit linked. Buone le performance anche sul fronte delle coperture di puro rischio, sebbene si tratti di volumi ancora decisamente bassi: la nuova produzione a tutto settembre 2013 ammonta a 586 milioni di euro, con un incremento del 13%.
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